La Questione Libia nell'Attuale Scenario Internazionale

Libro premiato dalle camere penali quale migliore tesi di ricerca sull’esecuzione della pena, della dottoressa Gaia Vittoria Pistoia.

La tesi esplora la crisi libica nell’ambito delle dinamiche internazionali contemporanee, focalizzandosi sul doppio governo, le violazioni dei diritti umani e i flussi migratori. L’analisi parte dalla condizione di “caos libico”, una situazione di instabilità post-rivoluzionaria che persiste nonostante il tentativo di transizione. Il documento discute in dettaglio le elezioni legislative e l’escalation della guerra civile che ha portato alla spartizione del paese in fazioni. Successivamente, tratta della situazione attuale in Libia, evidenziando i problemi di rispettabilità internazionale e il mancato rispetto dei diritti umani, che hanno raggiunto un punto critico con l’intensificarsi del traffico di migranti. Questa condizione ha trasformato la Libia da paese d’approdo a paese di transito, aggravando la crisi umanitaria e complicando la politica internazionale. La tesi conclude con un’analisi delle politiche migratorie e della cooperazione europea post-Gheddafi, evidenziando la gestione delle migrazioni come una sfida critica per la Libia e per l’Europa.

Il Caos Libico Post-Rivoluzionario

Il primo capitolo della tesi tratta il caos post-rivoluzionario in Libia, enfatizzando come la caduta di Muammar Gheddafi non abbia portato alla stabilità sperata, ma abbia invece precipitato il paese in una guerra civile continua. Dopo decenni di dittatura sotto Gheddafi, la rivolta iniziale del 2011, parte della cosiddetta “Primavera Araba”, si è rapidamente trasformata in un conflitto armato che ha visto il coinvolgimento diretto della comunità internazionale. Nonostante il supporto esterno, la Libia è rimasta divisa, con fazioni rivali che hanno continuato a lottare per il controllo del paese, ostacolando qualsiasi tentativo di transizione democratica e pacifica.

Le Complicazioni dei Flussi Migratori

Nel secondo capitolo, la tesi esamina come la crisi libica abbia influenzato i flussi migratori nel Mediterraneo. Dall’inizio della crisi nel 2011, la Libia è divenuta un importante punto di transito per i migranti che cercano di raggiungere l’Europa. Questa nuova realtà ha complicato la politica interna ed esterna della Libia, con implicazioni significative per i diritti umani e la sicurezza regionale. La gestione dei migranti e dei rifugiati in Libia è diventata una questione cruciale, esacerbata dalla mancanza di un governo stabile e dall’abuso dei diritti umani, rendendo il paese un terreno fertile per il traffico umano e altre forme di criminalità organizzata.

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Federica Tartara

Short CV

Mi diplomo al liceo scientifico nell’anno 2003 e decido di iscrivermi alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova, frequento l’università al Corso di Laurea Magistrale con profitto e mi laureo nel 2009 con voto 104/110 discutendo una tesi di diritto processuale penale e diritto penitenziario.

Durante il percorso universitario partecipo al programma Erasmus e trascorro sei mesi ad Alicante in Spagna dove, oltre ad imparare la lingua, frequento corsi universitari superando diversi esami.

Dopo la laurea intraprendo la pratica forense in uno studio legale operante prevalentemente nel campo del diritto penale e nell’anno 2013 ottengo il titolo di avvocato. Inizio quindi a prestare la mia collaborazione presso un prestigioso studio di Genova conosciuto nell’ambito del diritto penale e nel 2022 decido di fondare il mio Studio Legale.
Nell’anno 2014 frequento il Master di II Livello in criminologia e Scienze psicoforensi presso L’Università degli Studi di Genova ottenendo un diploma di laurea.

Negli anni mi sono occupata di numerosi casi (anche di cronaca) fornendo assistenza sia nel campo del diritto penale che civile anche grazie alle diverse collaborazioni intraprese con colleghi operanti in diversi settori del diritto.

Ho prestato altresì attività nel campo della formazione partecipando come docente al Master in Investigative Sciences edizione 2021/2022 organizzato dal prestigioso Studio Legale Cataldi effettuando un approfondimento sul tema del “Codice Rosso”.

Alexandro Maria Tirelli

Short CV

L’avvocato Alexandro Maria Tirelli, ha completato i suoi studi ed il suo cursus honorum in Italia, diplomandosi dapprima al Liceo Classico “Massimo D’Azeglio” di Torino – palestra intellettuale di numerosi pensatori italiani – laureandosi in seguito in Giurispudenza presso l’Università degli studi di quella stessa città, ed ottenendo poi un Master in Diritto dell’Economia e dell’Impresa presso l’Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza (Varese).

Dopo una breve carriera quale dirigente d’azienda nell’ambito dell’export, responsabile per l’area legale nei rapporti con il Venezuela ed il Brasile, Alexandro Maria Tirelli decise di intraprendere l’attività forense, iscrivendosi alla pratica ed abilitandosi alla professione dopo aver sostenuto l’esame di Stato. Oggi è iscritto nell’albo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata (n.3240), del Distretto di Corte d’Appello di Napoli, ed esercita la professione quale avvocato penalista, dopo avere svolto un biennio di praticantato presso lo studio legale del presidente della Camera Penale del Foro di appartenenza, l’esimio avv. Antonio Cesarano, oggi  dirigente OUA. Tirelli  ha maturato una significativa esperienza in diritto penale, fondando  3 importanti studi a  Napoli, Roma  e Milano e maturando le sue prime esperienze, partecipando ai più importanti maxiprocessi contro la camorra e la mafia. Ha avviato il proprio studio, unitamente ad altri professionisti, con sedi in Napoli, Roma, Milano, specializzandosi nei reati in materia di stupefacenti, riciclaggio di denaro, omicidio, bancarotta fraudolenta e colpa medica.
Grazie alla conoscenza dello spagnolo, portoghese ed inglese, Tirelli ha avviato collaborazioni continuative  con studi legali internazionali  di primo piano in USA,  Europa e in Sud America, iniziando ad occuparsi di problematiche di diritto penale internazionale (Mandati di arresto europeo, estradizione e di trasferimento di prigionieri alle autorità giudiziarie italiane).

Attraverso la sua rete internazionale lo studio legale è in grado di seguire casi penali nei paesi dell’ America latina  (Rio de Janeiro, San Paolo, Buenos Aires, Bogotà, Medellin, Cali) negli Usa (Miami, New York), nel Regno Unito (Londra) , Spagna (Madrid e Barcellona) e Portogallo (Lisbona). Fa parte della lista ufficiale degli avvocati raccomandati dalla ambasciata degli Stati Uniti in Italia e dal Consolato Britannico di Napoli.