Due diligence bancaria: come superare ostacoli e tutelare i propri conti

Due diligence bancaria: una sfida per molti clienti

Nel panorama bancario attuale, anche clienti senza precedenti penali possono incontrare difficoltà nell’apertura di conti o nella gestione delle proprie finanze. La due diligence bancaria è diventata il principale strumento di controllo per banche internazionali e istituzioni finanziarie.

Ogni operazione viene analizzata nei minimi dettagli, spesso con criteri stringenti legati alle normative AML (Anti-Money Laundering). Conoscere il processo e come affrontarlo è fondamentale per non rimanere esclusi dal sistema bancario.

Preparare un dossier bancario completo

Per aumentare le probabilità di superare una due diligence, è essenziale fornire:

  • Dichiarazioni chiare sulla provenienza dei fondi
  • Un profilo di rischio documentato
  • Una struttura aziendale trasparente, nel caso di persone giuridiche

Le banche estere, soprattutto in Svizzera, Emirati Arabi, Lussemburgo o Singapore, eseguono controlli approfonditi prima di autorizzare un rapporto bancario.

Rimozione delle segnalazioni da banche dati internazionali

World-Check e altri database

Una segnalazione negativa su banche dati come World-Check, Dow Jones Watchlist o LexisNexis può compromettere l’accesso ai servizi bancari.

Tuttavia, è possibile:

  • Inviare richieste di rettifica o cancellazione
  • Produrre documentazione difensiva che dimostri l’infondatezza della segnalazione
  • Avvalersi di consulenza legale specializzata per migliorare la propria reputazione finanziaria

Conti bancari chiusi o bloccati: come agire

Una chiusura improvvisa del conto può causare gravi danni personali o aziendali. In questi casi è consigliabile:

  • Richiedere formalmente le motivazioni della chiusura
  • Avviare un dialogo con il reparto legale della banca
  • Intraprendere, se necessario, azioni legali per ottenere la riapertura del conto o il trasferimento dei fondi

Strutturazione patrimoniale per una due diligence fluida

Pianificare in modo strategico la propria ricchezza è il modo migliore per prevenire problemi bancari. Soluzioni utili includono:

  • Trust e fondazioni
  • Holding internazionali
  • Controlli documentali periodici

Chi dimostra trasparenza fiscale e coerenza patrimoniale viene generalmente agevolato nell’instaurare relazioni bancarie durature.

Conclusione

Affrontare la due diligence bancaria richiede preparazione, chiarezza e supporto legale. Che si tratti di evitare blocchi, rimuovere segnalazioni o strutturare il patrimonio, una strategia proattiva è la chiave per tutelare i propri interessi e garantirsi un accesso stabile al sistema finanziario globale.

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Simona Giannangeli

Short CV

L’avv. Simona Giannangeli è una professionista attiva nel foro dell’Aquila, specializzata in diritto civile, diritto di famiglia e diritto penale, con un profondo impegno nella lotta contro la violenza di genere. 

Nel 2007 ha fondato il Centro Antiviolenza dell’Aquila, dove offre consulenza e assistenza legale a donne vittime di violenza sia sotto il profilo civilistico che penalistico. 

Oltre alla sua attività forense, è stata anche capogruppo consiliare nel progetto politico “L’Aquila Coraggiosa” e si è contraddistinta per il suo contributo in percorsi inclusivi, solidali e a favore dei diritti delle donne.

Alexandro Maria Tirelli

Short CV

L’avvocato Alexandro Maria Tirelli, ha completato i suoi studi ed il suo cursus honorum in Italia, diplomandosi dapprima al Liceo Classico “Massimo D’Azeglio” di Torino – palestra intellettuale di numerosi pensatori italiani – laureandosi in seguito in Giurispudenza presso l’Università degli studi di quella stessa città, ed ottenendo poi un Master in Diritto dell’Economia e dell’Impresa presso l’Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza (Varese).

Dopo una breve carriera quale dirigente d’azienda nell’ambito dell’export, responsabile per l’area legale nei rapporti con il Venezuela ed il Brasile, Alexandro Maria Tirelli decise di intraprendere l’attività forense, iscrivendosi alla pratica ed abilitandosi alla professione dopo aver sostenuto l’esame di Stato. Oggi è iscritto nell’albo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata (n.3240), del Distretto di Corte d’Appello di Napoli, ed esercita la professione quale avvocato penalista, dopo avere svolto un biennio di praticantato presso lo studio legale del presidente della Camera Penale del Foro di appartenenza, l’esimio avv. Antonio Cesarano, oggi  dirigente OUA. Tirelli  ha maturato una significativa esperienza in diritto penale, fondando  3 importanti studi a  Napoli, Roma  e Milano e maturando le sue prime esperienze, partecipando ai più importanti maxiprocessi contro la camorra e la mafia. Ha avviato il proprio studio, unitamente ad altri professionisti, con sedi in Napoli, Roma, Milano, specializzandosi nei reati in materia di stupefacenti, riciclaggio di denaro, omicidio, bancarotta fraudolenta e colpa medica.
Grazie alla conoscenza dello spagnolo, portoghese ed inglese, Tirelli ha avviato collaborazioni continuative  con studi legali internazionali  di primo piano in USA,  Europa e in Sud America, iniziando ad occuparsi di problematiche di diritto penale internazionale (Mandati di arresto europeo, estradizione e di trasferimento di prigionieri alle autorità giudiziarie italiane).

Attraverso la sua rete internazionale lo studio legale è in grado di seguire casi penali nei paesi dell’ America latina  (Rio de Janeiro, San Paolo, Buenos Aires, Bogotà, Medellin, Cali) negli Usa (Miami, New York), nel Regno Unito (Londra) , Spagna (Madrid e Barcellona) e Portogallo (Lisbona). Fa parte della lista ufficiale degli avvocati raccomandati dalla ambasciata degli Stati Uniti in Italia e dal Consolato Britannico di Napoli.